Aprilia. Auto distrutta muore a 33 anni Teresa Raso un 27enne è grave.
Sono tanti gli incidenti che ogni giorno funestano le nostre strade, poi capita di guardare la foto di questa ennesima tragedia stradale e ci si rende conto di quante componenti, oltre la velocità, entrano in gioco quando avvengono fatti così gravi.
Una giornata di pioggia battente, asfalto particolarmente bagnato, sicuramente viscido e scivoloso, in alcuni punti visibilmente dissestato o rattoppato vistosamente ai bordi della carreggiata.
A giudicare dalle condizioni delle vetture, in particolar modo quella finita poi fuori strada, l'impatto deve essere stato notevole e certamente non è avvenuto a bassa velocità, ipotesi questa espressa anche dagli inquirenti nelle prime fasi degli accertamenti che sono tutt'ora in corso.
Vien da chiedersi perché perdere la vita così? Perché portare sempre oltre l'asticella del rischio senza mai volersi arrendere all'idea che, soprattutto con strade di quel tipo e con eventi atmosferici non favorevoli, la velocità deve essere estremamente moderata e l'attenzione portata al primo posto durante la guida.
"Basta poco"...è questione di un attimo e la vita può prendere un'altra strada, per sempre.
Perché rischiare, quale impellente necessità fa sottovalutare un rischio così eclatante in relazione alla situazione meteo e stradale?
Perché sminuire così il valore della vita, dopo magari anni di sacrifici.
Pensate a quanti negli ospedali si aggrappano ad una speranza per averla vinta su una malattia.
Riflettiamo, tutti. Nel momento in cui qualcosa può apparirci minimamente rischioso...pensiamoci e rallentiamo un attimo.
Non mutiliamo altre famiglie.
Ai famigliari un abbraccio sincero
Sergio Toscano-aifvs