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  • Immagine del redattoreFrancesco Carè

MORTI 4 RAGAZZI ALTRI 2 SONO GRAVI - TRA I 19 E 24 ANNI L'ETA' DELLE VITTIME


le vittime dell'incidente
le vittime dell'incidente Cagliari

Morti 4 ragazzi altri 2 sono Gravi. Tra i 19 e 24 anni l'età delle vittime. Najibe Zaher 19 anni, Alessandro Sanna 19 anni, Simone Picci 20 anni, Giorgia Banchero 24 anni.


Morti 4 giovani, 2 ragazzi e 2 ragazze. Gravi altri due passeggeri a bordo dell'utilitaria. Erano in sei sulla piccola autovettura; sono al vaglio degli inquirenti tutti gli elementi per la ricostruzione dei fatti, serviranno per poter giungere alla dinamica certa che ha portato a questa tragedia della strada. Una cronaca comunque in fase di evoluzione che merita quindi attenzione e particolare prudenza.

Il titolo non lascia comunque dubbi in merito, sono sei i nuclei familiari che dovranno ora confrontarsi con la drammatica realtà. Per quattro di loro tutto è terminato nel modo peggiore, per le altre due iniziano adesso le ore dell'attesa, quelle che ti possono demolire dentro fino al punto di farti cedere.


Stavo bevendo un caffè al bar, quando questa mattina verso le 9:30 mi sono giunti numerosi messaggi su WhatsApp. Il contenuto era simile per molti di questi, poche parole «Una strage infinita» e poi diversi link di testate online di quotidiani nazionali e locali.

Cosa mai potrei aggiungere a quanto stanno diffondendo gli organi di stampa? Io non sono un giornalista, il mio compito dovrebbe essere ben altro, anche se sinceramente, mi chiedo se realmente è utile per qualcosa.

Poi mi sono soffermato alla foto che ho postato, riferita al fotogramma di un video pubblicato da diversi siti online.

Una strada cosparsa di pezzi di carrozzeria, parti meccaniche e motore. L'autovettura rovesciata sottosopra in mezzo alla carreggiata, dentro e attorno alla piccola utilitaria ci sono loro, distesi a terra e coperti da lenzuola bianche.

Nelle abitazioni vicine, da poggioli che sovrastano quella scena di morte, ci sono persone che osservano...chissà cosa pensano.

Ma ancor più di ciò che pensano, mi viene da chiedermi: e quando rientreranno in casa e tutto sarà finito? Nei giorni a seguire, quando ancora si affacceranno su quei terrazzi, quale sarà la prima cosa che tornerà nelle loro menti? L'auto distrutta, oppure quei corpi inermi distesi a terra, sacrificati all'esuberanza giovanile di vite spesso vissute al limite dell'incoscienza?

In molti diranno e penseranno: siamo stati giovani tutti e ognuno di noi a combinato le proprie. Vero! Proprio perché siamo sopravvissuti alle nostre esuberanze adolescenziali, dobbiamo impegnarci con ogni nostra forza, affinché tragedie così non si verifichino mai più.

video credits - L'Unione Sarda.it e La Nuova Sardegna

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