Troppi morti sulle strade. Rai 3 incontra Francesco Carè.
Impegno, dedizione e costanza hanno portato risultati inaspettati.
RAI 3 mi ha dedicato uno spazio nella rubrica Fuori TG, il servizio è stato curato dalla giornalista Eugenia Nante.
Vivere per tanti anni a contatto con l'emergenza sanitaria di ambulanza ti trasforma interiormente. Tutto ciò che credevi non potesse scalfire la tua sensibilità, alla lunga poi ti presenta il conto ed è un conto salato da pagare. Non crediate quando sentite dire "tanto loro ci sono abituati, non ci fanno più caso". Personalmente ho visto medici di tutto rispetto e infermieri/e di area critica, arrivare al punto di rinunciare a quanto avevano vissuto fino al giorno prima. Uomini e donne, talmente provate, da farsi affidare incarichi magari amministrativi o di secondo piano e questo pur di allontanarsi dai reparti impegnativi o servizi di pronto soccorso in ambulanza o automedica. L'essere umano ha un limite in ogni cosa, deve solo giungere il momento in cui la mente e il fisico ti fermano al capolinea e quando lo fanno è realmente dura da affrontare.
Occorre portare a conoscenza cosa implica un incidente stradale, ad iniziare dalla macchina dei soccorsi tutta per giungere alla comunicazione ai familiari.
Sopratutto ricordare che sotto le varie divise vi sono persone che pur "all'apparenza" forgiate, nella realtà restano esseri umani.